Giochi di Ruolo



E’ difficile spiegare in breve cosa sia un gioco di ruolo. E’ il “facciamo finta che…” a cui giocavamo da bambini, ma in una sua versione più adulta, consapevole e accattivante. Si tratta di vivere una storia, di qualunque genere e
con qualsiasi ambientazione, ma a differenza di quelle dei film o dei libri i protagonisti della storia sono persone in carne e ossa, riunite attorno a un tavolo. Una di esse è il Narratore (o Master), incaricato di gestire il gioco
degli altri descrivendo le scene, preparando la storia e arbitrando le azioni dei giocatori. Gli altri invece rappresentano ognuno un personaggio della storia, creato a loro piacimento con la mediazione del Narratore. Questi personaggi
sono i protagonisti della trama. Attraverso le loro scelte vivranno in prima persona la storia, le consequenze, i pericoli, le insidie, i fallimenti e le vittorie, personali e di gruppo. Ci sono tanti regolamenti (chiamati “sistemi”)
per giocare, ognuno dei quali spiega come gestire le probabilità che un personaggio riesca in una determinata azione. Solitamente utilizzano il tiro di svariati tipi di dadi a tale scopo. In questo modo è possibile sapere se il proprio
personaggio è riuscito a scalare un muro, a saltare un fossato, a ottenere uno sconto, a sedare una rissa o a vincerla a pugni. Dopodichè il limite di ogni gioco di ruolo è dato unicamente dalla fantasia e dal divertimento di chi ci
gioca. Che sia una semplice storia fantastica della durata di poche ore o una machiavellica lotta per il potere di un regno che vede i giocatori impegnati una sera a settimana per oltre un anno, non ci sono confini per cosa si può
fare, interpretare e giocare, nei limiti del buon senso e finchè tutti si divertono e si sentono a proprio agio.